Quest’oggi ci occupiamo di ISEE:
Salve a tutti e bentornati dopo lungo tempo. È bello rivedervi tutti. Oggi parliamo di ISEE
Prima di parlare di come fare l’isee, vediamo cosa sia:
L’indicatore della situazione economica equivalente è uno strumento che da la misura della situazione economica delle famiglie Italiane.
È formato da: Reddito, Patrimonio e dal tipo di nucleo familiare. Da gennaio 2015 il calcolo dell’indice è revisionato in base a degli articoli di legge che disciplinano le modalità di determinazione ed i campi di applicazione dell’isee stesso. Per la produzione dello stesso bisogna compilare un modello chiamato “DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA“. abbreviato in “D.S.U.”
Dopo prodotta tale dichiarazione, l’INPS rilascerà un’attestazione, ove ci saranno gli elementi che contribuiscono al calcolo della situazione economica. La dichiarazione, munita dell’attestazione, può essere utilizzata da tutta la famiglia per avere le prestazioni agevolate di cui al d.lgs 109/1998 e solo nell’anno solare in cui si presenta.
Vediamo ora i vari modelli di Isee:
Nel nostro ordinamento ci sono diversi modelli Isee L’Isee ordinario, con validità per l’anno solare in cui viene presentato;
– L’Isee ordinario; con validità per l’anno solare in cui viene presentato;
– L’Isee precompilato; Entrato in vigore dal 1° Gennaio 2020.
– La DSU MINI; un Isee abbreviato, nel caso in cui non bisogni indicare persone con una percentuale di invalidità e per richiedere specifiche prestazioni,
– Isee Universitario; chiamato anche Iseeu; Serve per l’esenzione dalle tasse universitarie o per ottenere varie agevolazioni. Se lo studente fuori sede non è autosufficiente e cambia residenza, ai soli fini dell’Iseeu, viene inserito nell’Isee dei genitori.
– Isee Sociosanitario; Serve per l’accesso alla prestazioni di assistenza socio-sanitarie, tipo l’assistenza domiciliare. Nel caso di disabile maggiorenne non coniugato e senza figli, si calcolano solo i redditi, il patrimonio mobiliare ed immobiliare del disabile nell’Isee ristretto.
– Isee Sociosanitario per Residenze; Serve per ricoveri presso RSA e RSSA, definite residenze protette.
– Modello ISEE per minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi;
– Isee corrente; L’Isee corrente è un modello Isee aggiornato, al reddito degli ultimi 12 mesi o degli ultimi 2 soli, o quando sia terminata una prestazione a sostengo del reddito come la Naspi. L’Isee corrente dura 6 mesi, e va rinnovato prima della scadenza.
In un prossimo articolo spiegheremo in dettaglio gli elementi che la compongono. Adesso vediamo quali sono le agevolazio che esso può dare:
- Il Bonus Sociale, ovvero Sconti su bollette luce, gas e acqua
- Anche quello sulla bolletta del telefono, e vedremo anche come richiederlo.
- La Social Card, la carta acquisiti per disoccupati. Anche di questa ne parleremo.
- Il Bonus Affitto. Idem, ne parleremo.
- Il Bonus Bebè, vedremo pure questo.
E, forse, la cosa più utile: IL REDDITO DI CITTADINANZA.
Cosa ci serve per fare l’ISEE?
I documenti necessari per presentare il modello Isee 2021 sono:
- – I dati anagrafici della famiglia, cioè tutte le persone residenti sotto lo stesso tetto.
Cioè, Il dichiarante, il coniuge (anche non residente), i figli minorenni (ed, anche se non sono conviventi, dei figli maggiorenni a carico economicamente), e qualsiasi altra persona all’interno del nucleo familiare. Inoltre bisogna indicare se all’interno del nucleo, ci sono familiari con ha una percentuale di invalidità, risultante dal verbale rilasciato dalla Commissione invalidi civile. (Tali componenti devono risultare nello stato di famiglia del richiedente, ad esclusione dei figli minorenni e maggiorenni a carico non conviventi)
- – L’indirizzo della casa ove abiti l’intero nucleo familiare.
Nella sezione B si indica poi se la casa è di proprietà, in comodato d’uso gratuito o in affitto.
In questo caso andranno riportati tutti i dati (codice ufficio, registrazione, numero contratto di affitto e la somma annuale del canone.)
- – Il patrimonio mobiliare
Ossia il saldo e la giacenza media di tutti i rapporti con istituti di credito (Conti correnti bancari e postali, libretti bancari o postali e delle carte di credito e prepagate dell’anno 2019 (al 31/12/2019). A questa voce bisogna autocertificare il valore nominale, dei titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati, azioni italiane o estere, partecipazioni in società italiane ed estere quotate o non quotate, i premi complessivamente versati dei contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e il patrimonio netto per le imprese individuali. (Il modello in allegato deve essere compilato dal commercialista e portato al caf, per inserire il valore del patrimonio netto);
- – Il patrimonio immobiliare;
Cioè, le rendite degli immobili di possesso della famiglia, evidenziando la casa di abitazione principale e la relativa pertinenza dell’abitazione principale. Qui si riporta lo stato attuale del mutuo per acquisto della prima casa.
- – le immatricolazioni degli autoveicoli, dei motocicli, delle imbarcazioni e delle navi.
Per oggi è tutto, ci leggiamo al prossimo articolo!
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