Sei un dipendente, un libero professionista o un commerciante e vuoi sapere come ottenere un estratto contributivo INPS? Ecco come puoi fare. In questa guida ti spiegherò tutte le caratteristiche di un estratto contributivo INPS per tenere sempre sotto controllo le tue finanze.
Cos’è e a cosa serve
L’estratto contributivo INPS è un documento che raccoglie tutti i contributi lavorativi versati attualmente. L’INPS provvede ad aggiornare il documento entro un paio di mesi dal versamento dei contributi da parte del datore di lavoro.
Ce ne sono di vari tipi:
- E.C.I, estratto conto integrativo: contiene tutti i contributi della vita lavorativa;
- Gestione separata: è dedicata al versamento contributi dei liberi professionisti, inclusi i venditori a domicilio, i lavoratori a progetto e quelli che possiedono un contratto di collaborazione;
- Modello Ecocert: è dedicato ai cittadini prossimi alla pensione ed ha valore legale.
Cosa contiene
L’estratto contributivo INPS contiene tutti i tuoi dati all’interno di una tabella piuttosto semplice da leggere.
Troverai tutti i tuoi contributi versati suddivisi per periodo di appartenenza, categoria (lavoro dipendente, autonomo, a collaborazione…), retribuzione e riferimenti delle aziende. È possibile trovare anche eventuali note a margine e i contributi versati a tuo favore.
Dove richiederlo
Se possiedi un account registrato sul portale INPS puoi richiedere il tuo estratto contributivo direttamente online, sia da smartphone sia da pc.
In alternativa puoi telefonare il call center INPS al numero 803164/06164164 (da cellulare potrebbero essere applicati dei costi in base al tuo gestore).
Come terza opzione puoi anche recarti presso il patronato più vicino della tua città. Devi portare con te documento di identità, codice fiscale e contatti telefonici. Successivamente il patronato inoltra una richiesta per te all’INPS, che ti invierà tramite mail o ti fornirà cartaceo il tuo documento contributivo.
L’estratto conto può essere richiesto solo dal titolare dei dati. Se necessario, il titolare può comunque delegare al ritiro una persona di fiducia. Qui puoi scaricare in formato PDF la delega per la richiesta di ritiro, senza dimenticare una copia fronte retro del tuo documento di identità.
E se mancano dei contributi?
Se noti la mancanza di contributi all’interno del tuo estratto conto, devi fare una segnalazione contributiva. I metodi di segnalazione sono online tramite il portale INPS, chiamando il call center INPS oppure chiedendo assistenza a un patronato.
È importante allegare prove per dimostrare la mancanza dei contributi, ad esempio mostrando le buste paga che non risultano nel documento.
Dopo la segnalazione l’INPS provvede a risolvere il problema.
Se è stato uno sbaglio dell’istituto, il documento contributivo viene semplicemente aggiornato e si risolve la questione.
Se invece il datore di lavoro in questione non ha versato i contributi che ti spettano, devi rivolgerti a un legale. Puoi in questo modo richiedere:
- Il riscatto dei periodi scoperti e un eventuale risarcimento se i contributi mancanti ti hanno arrecato danno. Devi portare con te una dimostrazione dell’esistenza del rapporto di lavoro, della sua durata e della retribuzione;
- Una rendita vitalizia, ovvero il pagamento della pensione corrispondente ai contributi mancanti.
Per avere maggiori dettagli sull’estratto contributivo INPS, puoi sempre rivolgerti a un patronato o chiarire tutti i tuoi dubbi tramite il call center INPS dalle 8 alle 20.
Spero di esserti stata d’aiuto, ti lascio di seguito degli articoli che potrebbero interessarti:
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